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mercoledì 31 dicembre 2014

Buon 2015, cattivo 2014 ma sarà così ?



Siamo sempre alle solite parole, speriamo che l'anno nuovo sia migliore di quello che abbiamo lasciato. Ma poi quando facciamo il resoconto dell’anno troviamo sempre le stesse problematiche dell’anno precedente. 

Le guerre non sono terminate, la fame continua a opprimere i popoli poveri, le oppressioni verso la popolazione inerme continua a mietere vittime, gli immigrati sono venuti con i barconi a morire nei nostri mari, le donne continuano a subire violenze, gli incidenti stradali mietono vittime, i governi sono sempre sbagliati, le persone continuano a rubare e continuano a evadere il fisco, i figli sono sempre disoccupati, le fabbriche chiudono e i 50° hanno difficoltà a ricollocarsi, i consumi stanno scendendo, il precario continua a essere precario,  il politico continua a rubare e non va in galera mentre il cittadino che ruba per mangiare va in galera, la droga continua a mietere vittime, i pedofili continueranno a dare noia ai bimbi e i preti saranno sempre coinvolti, i poveri saranno sempre poveri e i ricchi saranno sempre ricchi mentre quelli che non sono né ricchi né poveri si stanno spostando verso la povertà, la storia rimane la stessa.

Nel corso della storia, se i nordisti non sconfiggevano i sudisti avremmo avuto sempre la schiavitù, se i popoli alleati non avessero combattuto contro la Germania Hitleriana oggi avremmo i campi di sterminio per altre categorie, se Garibaldi non avesse unificato l’Italia non avremmo avuto la lega nord, se Martin Luther King non credeva nei suoi ideali gli afro americani non avrebbero avuto diritti, se Gandhi non faceva la rivoluzione pacifica tramite la disobbedienza l’India non sarebbe libera, se Nelson Mandela non diventava un eroe non avremmo avuto il Sudafrica libero, se tutti fossero stati fermi, chissà come sarebbe oggi il mondo.

Quindi nel 2015 dobbiamo provare a cambiare, senza fare una rivoluzione sanguinose, ma con una rivoluzione culturale pacifica, provando a modificare quello che oggi sembra immodificabile, ci dobbiamo credere per non dire sempre il prossimo anno sarà migliore se non proviamo a cambiarlo. Sta a noi cambiare il percorso degli eventi in maniera pacifica, eliminando il marcio e cambiando il corso della storia.

Ma sono convinto che il 31 dicembre del 2015, saremo lì ad augurare buon anno affinché l’anno a seguire sia meglio di quello lasciato alle spalle, senza voltarsi indietro per capire dove potevamo cambiare, perché l’anno successivo sarà meglio, per cui vivremo con la speranza che qualcuno cambi la storia. 

Buon 2015, il mondo ti sta guardando, ti sta aspettando per cambiare, auguri a tutti i rivoluzionari mancati e a tutti quelli che non vogliono fare le rivoluzioni per un anno di cambiamento vero.


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